Manuale autocontrollo per Piscine (HACCP)
Il metodo HACCP, solitamente destinato all’autocontrollo degli alimenti, deve ritenersi necessario al controllo di qualsiasi filiera che presenti pericoli e/o punti critici. Sono pertanto soggetti al controllo anche i luoghi di normale frequentazione, come ad esempio le piscine.
Le valutazioni per la stesura di un manuale di autocontrollo HACCP per una piscina comporta essenzialmente quanto segue:
- Analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari dell’impianto e relative azioni da adottare al verificarsi dei problemi;
- Analisi dei punti critici e relativi limiti;
- Definizione di un sistema di monitoraggio con azioni correttive;
- Verifica, aggiornamento e/o modifica del piano di autocontrollo per testarne l’efficacia ed identificare le eventuali nuove criticità.
Le attenzioni maggiori vanno rivolte a tutte le variazioni ambientali quali il numero di frequentatori e gli agenti patogeni che potenzialmente possono influire sulla salubrità del luogo.
Il manuale HACCP dovrà contenere tutte le informazioni relative alla struttura e alla parti meccaniche presenti nella piscina: vasche, filtri, pompe, ecc. e per ognuno di questi elementi dovrà essere prevista la relativa valutazione del rischio e le contromisure da adottare.
Potrebbe essere definito un responsabile della piscina il quale dovrà effettuare tutti i controlli definiti nel piano di autocontrollo e segnalare le problematiche che potranno presentarsi nel corso del tempo. La documentazione prodotta e le analisi periodiche cui viene sottoposta una piscina devono essere a disposizione della ASL competente.